Nelle vicinanze della Masseria Fagà di Otranto si possono intravedere gli specchi d'acqua dei laghi omonimi, qui si trovano splendide spiagge, tra le più belle della provincia, dagli arenili ora larghissimi, ora più stretti, limitati da dune e da magnifiche pinete.
La Masseria Fagà e i Laghi Alimini si trovano nell'area immediatamente a nord della cittadina di Otranto. L'hotel si affaccia su un tratto di litorale denominato la Baia di Santo Stefano.
Da Otranto in direzione nord ovvero in direzione del villaggio Bravo Club si incontrano dei tratti di scogliera mediamente che si alternano a calette e spiagge sabbiose; la Riviera degli Haethey parte proprio da Otranto con lo stabilimento turistico dell'Atlantis, una via interna a Otranto è denominata appunto Riviera degli Haethey, popolo proveniente dai balcani, uno dei tanti popoli che nell'antichità ha lasciato il segno in queste terre di confine.
A sud del centro sotrico di Otranto si incontra la scogliera del Fascio, il Faro della Punta o Faro Bianco, è denominata "Punta" tutta l'area residenziale nord di Otranto, poi ci si imbatte nella spiaggia di Porto Craulo, poi il lido Castellana.
Proseguendo, ci si imbatte nel lido della Staffa poi nella meravigliosa cala del Canale del Càfaro. Qui calette, baie e grotte si susseguono ininterrottamente: l'insenatura Cattapìgnula, una grotta abitata dai pipistrelli da cui il suo nome nella forma dialettale. Poi tocca alla cala di San Pietro dei Canali.
Quest'area è denominata Cerra dal nome di una masseria qui ubicata, in questa zona si trova la Grotta Monaca, con i suoi splendidi fondali e mare pulito.
Proseguendo ci si imbatte in una serie di tratti rocciosi di straordinaria bellezza: Sapunerò, Mulino d'Acqua e Imperia, posti accessibili quasi esclusivamente dal mare e non via terra; si tratta di scogliere a strapiombo sul mare, con fondali sabbiosi, che assumono un colore verde chiaro.
Poi si incontra la Grotta dell'Eremita, praticamente inaccessibile; si prosegue per arrivare nei pressi di un costone roccioso alto e suggestivo denominato Murrune dal nome della masseria del posto.
Si prosegue per giungere alla torre costiera di Santo Stefano, nella Baia di Santo Stefano. La torre fu edificata nel 1500 dal maestro leccese Paduano Baxi, una grotta e la Rada della Caréula chiudono la Baia di Santo Stefano. A ridosso del litorale: pinete, lecceti e macchia mediterranea.
Poco oltre, si incontrano i lidi di Porticeddhi e la caletta di Toraiello. Più avanti si giunge alla Baia o Fossa dei Turchi, così denominata perchè in questi paraggi i Turchi sbarcarono nel 1480, per poi invadere e umiliare la cittadina di Otranto.
Nell'area della Baia dei Turchi ci sono lidi attrezzati e spiaggia libera, la zona è quella preferita dagli abitanti di Otranto, che si vogliono allontanare durante l'estate dal caos vacanziero della località.
Dopo la punta estrema della baia si intravedono le ampie e lunghe spiagge degli Alimini, con stabilimenti balneari attrezzati, molto frequentati dai turisti in estate. Le spaiegge degli Alimini sono quelle meglio organizzate per icevere il flusso e la domanda turistica di divertimenti e servizi: ristoranti, ombrelloni, acqua-scooter, discoteche, bar, piscine.
Passeggiando sull'arenile, si arriva poi al Ponte dei Laghi Alimini, un piccolo ponte sul canale che collega l'acqua salmastra dei laghi alle acque del mare.
I pescatori idruntini chiamano tale passaggio "Ucche te la Limini" (Bocche degli Alimini). Da questo punot in poi, la costa sale dolcemente e diventa più alta e ricoperta da pinete.
Si giunge alla Conca Specchiulla, in cui si trova un complesso turistico ricettivo immerso in una importante zona di pineta costiera e a ridosso di alcune calette sabbiose, nelle vicinanze: la Grotta della Funtaneddha, la baia della Pastiddhuzza, la spiaggia di San Giorgio, la Grotta del Macaru.
Più a nordi si trova Torre Sant'Andrea, un'insenatura di piccole dimensioni e molto tranquilla, con due scogli chiamati Tafalùru e Mbrufico, adattissimi per divertirsi facendo tuffi.
Tutto il tratto di costa descritto è quello costeggiato dalla litoranea tra Torre Sant'Andrea e Otranto, sul versante adriatico delle coste salentine.
La zona dei Laghi Alimini propriamente detti si trova nell'immediato entroterra, fa parte del patrimonio naturalistico salentino: i due bacini sono circondati da fitte pinete e da macchia mediterranea.
Il Lago Alimini Grande è salato; L'Alimini Piccolo o Fontanelle, nasce da fonti sorgive di acqua dolce.